La salute, la sanità ed i servizi alla persona sono stati al centro dell’incontro pubblico organizzato con il contributo di aderenti di Insieme a Sinistra, associazione che fa parte dell’Alleanza Verdi e Sinistra, per le elezioni regionali del 17 e 18 novembre.

La sfida della Costituzione Italiana sulla sanità pubblica è stata sottolineata da Enathe Murekabiri, infermiera e formatrice: “lo Stato deve garantire il diritto fondamentale alle cure necessarie a tutti i cittadini. Si tratta di un diritto che si è tradotto in varie conquiste, oggi sempre più a rischio anche in una regione virtuosa come l’Emilia-Romagna. Occorre poi che lo Stato si prenda cura anche della salute degli stessi operatori sanitari , che in questi anni sono sottoposti a livelli altissimi  di impegno e di fatica”.

Per Carlo Calzetti, infettivologo, “la sanità pubblica si differenzia in modo sostanziale da quella privata, che costituisce attività imprenditoriale, legata alla redditività e al vantaggio economico. Solo il pubblico può garantire prestazioni ed interventi svincolati dal profitto ed investire in programmi di prevenzione, con l’obiettivo di ridurre l’insorgenza di patologie”.

Franco Masini, cardiologo di Parma, ha portato la sua esperienza di medico con Emergency a Khartoum, nel Sudan dilaniato da una lunga guerra civile. “La pace è necessaria alla salute degli esseri umani non solo per il fatto che in ogni guerra vengono feriti e uccisi soprattutto civili. Lo è anche in quanto dove c’è guerra, si stabilisce un’economia di guerra, che comporta un enorme rialzo dei prezzi (in Sudan del 500-600%) e quindi fame e sofferenza alimentare per milioni di persone (in Sudan 16 – 17 milioni). Queste condizioni inumane diventano ancora più insopportabili nei numerosi campi profughi che si formano soprattutto all’interno del continente africano. 

Danilo Amadei , cooperatore sociale e volontario ha sostenuto la necessità di evitare la povertà, soprattutto quella sanitaria. “Occorre assicurare un salario minimo, evitando ad esempio appalti poveri. È necessario reintrodurre le clausole sociali negli appalti, per assicurare anche alle persone fragili un lavoro dignitoso, disincentivare il mantenimento di case vuote per lunghi anni e sostenere  con servizi e agevolazioni più forti le famiglie con figli.”

I temi trattati dai relatori di Insieme a Sinistra trovano risposte precise nel programma di Alleanza Verdi e Sinistra, come hanno avuto modo di illustrare i candidati presenti: Enrico Ottolini, Federico Cencig, Sara Conversi e Francesca Franceschi. Per AVS la crescente incidenza di malattie degenerative e morti premature legate all’inquinamento e ai contaminanti ambientali, richiede strategie e politiche di prevenzione primaria assumendo in modo trasversale l’approccio one health, una sola salute, che lega la salute umana alla salute dell’ambiente e degli animali. Serve da questo punto di vista un cambio culturale nelle politiche della sanità: da un approccio centrato sulla patologia ad uno centrato sulla salute che dia il giusto peso, oltre alla qualità dell’ambiente in cui viviamo, anche agli stili di vita, ai regimi alimentari e al contrasto alle dipendenze.