La mobilità sostenibile può attendere. E anche le opere utili già previste dalla programmazione comunale. Così il centro commerciale Parma Retail resta irraggiungibile dal trasporto pubblico, non collegato da piste ciclabili e nemmeno da via Versailles, che non sarà riaperta, malgrado il DUP approvato nel dicembre scorso prevedesse di consolidarne il rilevato entro il 2025. La società che ha acquisito il centro commerciale mette a disposizione oltre 1,6 milioni (1,1 ai sensi dell’art. 56 dei contratti pubblici e circa 508.000 € nelle forme della sponsorizzazione), ma verranno utilizzati per un’ulteriore “sistemazione” di via Carra e l’allargamento di Strada Nuova Naviglia, compreso il passaggio livello. Un intervento non previsto dalla pianificazione (PUMS), destinato a diventare un doppione di via Versailles quando il Comune si deciderà a sistemarla e in difformità con gli obiettivi di riequilibrio modale della mobilità, favorendo gli spostamenti in auto, rispetto al trasporto pubblico e alla bici. In sostanza questo è quanto emerso dalla risposta che l’Assessore ai Lavori Pubblici ha dato all’interrogazione del gruppo Europa Verde-Verdi-Possibile.
Le altre interrogazioni hanno riguardato: Forma Futuro e la riqualificazione dell’immobile di proprietà della Regione Emilia-Romagna sito in via Spezia 110, il tratto di strada Traversetolo in località Botteghino, la situazione ambientale della Cittadella dopo il luna park, l’aggiornamento sullo Stadio Tardini, gli allagamenti in città, e la storica edicola liberty di piazzale Barezzi.
Questi invece gli argomenti delle comunicazioni di altri consiglieri: bottigliate contro i passanti da parte di giovanissimi davanti al teatro Regio, nomine nelle società partecipate dal Comune di Parma, rumorosità della zona di via Farini durante le ore serali del venerdì e sabato, Situazione di via Corso Corsi, Commissione consigliare in carcere dell’11/07, manutenzione aree cani, incidente ferroviario tratto Via Toscana, decoro urbano nel quartiere S. Eurosia e nel resto della città, allagamenti in città, parco inclusivo e nuovi giochi bimbi in città.
La comunicazione di Europa Verde ha voluto porre all’attenzione del Consiglio il tema del rapporto tra politica ed informazione a Parma. In particolare ho portato i dati della trasmissione Parma Europa, che dimostrano come chi detiene il 100% dell’informazione cartacea e televisiva esclude totalmente la nostra forza politica.
Piuttosto inconsistente la fase deliberativa, con due soli atti. La prima delibera riguardava la surroga del Consigliere Leonardo Spadi, che assume il ruolo di delegato ai rapporti istituzionali, e sull’attribuzione del seggio vacante a Davide Lazzeroni, primo dei non eletti della Lista Guerra Sindaco (oggi “Prospettiva”). La seconda era sulla conseguente modifica della composizione della II Commissione permanente. Da Europa Verde, come dall’intero Consiglio comunale, voto favorevole e scontato, per due atti che con una migliore organizzazione da parte della maggioranza, avrebbero evitato la convocazione di un apposito Consiglio.
Infine, voto favorevole di Europa Verde, come dell’intero Consiglio, alla mozione di Fratelli d’Italia, affinché gli oneri di urbanizzazione degli impianti sportivi possano essere inferiori a quelli di altre strutture, come i supermercati.