Avvicinandosi i ponti del 25 aprile e del 1 maggio, al Consiglio del 18 aprile il gruppo Europa Verde – Verdi – Possibile, ha pensato di portare il tema dei fiumi, con una comunicazione sull’Enza e sul suo contributo alla disponibilità di risorsa idrica. Qui il testo della comunicazione.

La seduta si era aperta con le interrogazioni: sul teatro del Vicolo, che sarà soggetto ad un intervento di riqualificazione, insieme alle serre del Parco Ducale, sul teatro dei dialetti “Giovannino Guareschi”, sulle criticità e segnalazioni dei cittadini del quartiere Colombo e su Infomobility, in particolare per il rapporto con il Comune in termini economici e di servizi offerti.  

Le altre comunicazioni riguardavano lo scrittore giornalista Giorgio Torelli, a pochi giorni dalla sua morte, la modifica della denominazione del Gruppo “Michele Guerra Sindaco” in “Prospettiva”, la Giornata della Terra e le ottimo iniziative delle scuole che si affacciano su Viale Maria Luigia, la situazione critica del Parco Galeone di via Newton e l’adiacente scuola Albertelli-Newton ed il sessantesimo anniversario della fondazione del Consorzio del prosciutto di Parma.

Tra le delibere, prima è stato spazio a quelle ritenute meno importanti sotto il profilo politico: l’approvazione delle aliquote dell’IMU per l’anno 2023 (voto favorevole di EV), le modifiche al regolamento comunale dell’imposta di soggiorno (voto favorevole) e l’adeguamento della Tavola dei Vincoli e Scheda dei Vincoli a seguito di approvazione di piani e atti di altre amministrazioni preposte alla cura del territorio (astensione).

Infine, la delibera più attesa, sulla proroga del Regolamento per l’esercizio delle attività artigianali, commerciali e per la somministrazione di alimenti e bevande nel territorio del centro storico. Già un anno fa sottoscrissi la lettera  di duecento cittadini che protestarono contro quel regolamento: “Dietro l’apparente neutralità delle formule burocratiche, si riconosce il tentativo di colpire in modo preponderante, quando non esclusivo, proprio una parte della popolazione immigrata, individuata in funzione delle attività svolte o dei prodotti commerciati: un esempio di razzismo istituzionale dietro il paravento del decoro.” Per questo motivo ho votato contro qualsiasi proroga, sia quella minima di tre mesi, proposta dalla Giunta, sia quelle di durata maggiore, fino a due anni, proposte dalla Lega, con tredici emendamenti “a scalare”: 24, 21, 18, ecc. Il gruppo Europa Verde-Verdi-Possibile è pronto a votare un nuovo regolamento (entro i prossimo tre mesi) se saranno cancellati tutti i punti che ad oggi rendono discriminatorio questo regolamento verso alcune categorie di cittadini.