La scienza per la politica il fil rouge del mio consiglio comunale di lunedì 26 giugno. Dal monitoraggio scientifico del PAESC, che certifica il fallimento della scorsa amministrazione nel ridurre le emissioni, al ruolo dell’EFSA nel tradurre la conoscenza scientifica sulla sicurezza alimentare in informazioni utili ai decisori, al contributo scientifico che Europa Verde si è vista negare sulla compensazione ambientale della tangenziale di Corcagnano.
In mancanza di interrogazioni per l’assenza di diversi consiglieri e assessori, si è cominciato con le comunicazioni: la Giornata dell’orgoglio autistico, il nuovo rettore universitario e le prospettive per l’infermieristica, l’ingiusta prigionia di Aung San Suu Kyi e la resistenza del popolo del Myanmar-Birmania, la commemorazione di Berlusconi. Su quest’ultimo punto, è vero che ho scampato il minuto di silenzio che qualcuno aveva chiesto e dovrei già sentirmi soddisfatto. Non ho scampato invece l’ennesimo confronto tra berlusconismo ed antiberlusconismo, una dicotomia che per troppo tempo ha ingessato la politica italiana e che forse è veramente ora di lasciarci alle spalle.
La mia comunicazione ha portato in Consiglio i dati presentati nell’ultima Commissione Ambiente e Mobilità, che certificano i risultati fallimentari della scorsa Giunta Pizzarotti sulla riduzione delle emissioni: lo 0,1% nel biennio 2018-2019, un centesimo di quello che servirebbe per raggiungere gli obiettivi del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima. Reazioni della maggioranza, quella che sbrodola in continuazione comunicati e dichiarazioni sulla neutralità carbonica? Nessuna. Gli aspetti quantitativi dei temi ambientali sono certo che avrei più soddisfazione a discuterli con una prima elementare che con il Consiglio comunale.
Sono seguite le delibere. Sull’ampliamento di insediamento produttivo della società Me.Ber S.r.l. in Strada Langhirano, è vero che il consumo di suolo è molto ridotto rispetto ai benefici dell’azienda, che va senz’altro agevolata, ma ancora una volta la rigenerazione è rimandata alla prossima occasione, così come la compensazione. Non va bene. Sulla presa d’atto della “Dichiarazione di indirizzi” della Commissione per la Qualità Architettonica ed il Paesaggio (CQAP) ho votato a favore, auspicando una maggiore armonia tra gli aspetti della qualità architettonica e quelli della funzionalità degli edifici, nella direzione di una maggiore sostenibilità. A favore anche sul riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio relativo agli indennizzi per i famigliari per le violenze nei confronti di Emmanuel Bonsu da parte di agenti della Polizia Municipale nel 2008. Un caso che va ricordato affinché non si ripeta e, se si dovesse ripetere, perché le vittime abbiano sempre la forza di denunciare.
Infine le mozioni, che sono stato il momento più interessante di confronto politico.
Sulla “carne sintetica”, due mozioni contrapposte. Una della consigliera Chiastra, che riprendeva i toni allarmistici della campagna della Coldiretti (“carne prodotta in bioreattori da cellule impazzite”) e una della maggioranza, che spostava le argomentazioni sulla tutela dei prodotti tipici. Entrambe basate sul presupposto sbagliato che da una parte ci sia un’agricoltura (ed una zootecnia) da difendere in quanto tale e dall’altra una minaccia, rappresentate dalla “carne sintetica”. Per Europa Verde non è così: ci sono un’agricoltura e una zootecnia di qualità da difendere, ma ci sono attività agricole ed allevamenti che hanno un forte impatto sull’ambiente e devono essere regolamentate meglio. Così come in futuro sarà da regolamentare (non da demonizzare) la produzione di carne senza animali. Ma, soprattutto, c’è un’autorità per la sicurezza alimentare che ha sede a Parma e si chiama EFSA: molto grave che nessuna delle due mozioni nemmeno la citasse. EFSA svolge un’attività fondamentale di supporto scientifico alle decisioni della Commissione Europea. Dovremmo essere orgogliosi di averla nella nostra città e farne un argomento forte di appartenenza all’Unione Europea e di adesione ai suoi valori. Ho votato contro la mozione della minoranza e mi sono astenuto su quella della maggioranza. Quest’ultima purtroppo non ha capito che la campagna contro la “carne sintetica” non c’entra nulla con la tutela dei prodotti tipici, ma c’entra con il sovranismo, l’antieuropeismo ed il populismo che caratterizza la posizione dell’attuale governo. Era necessario rispondere con una mozione di segno opposto e non cercare invano una mediazione, con il risultato di presentare una mozione insignificante, senza alcun valore politico.
Infine la mozione sulla tangenziale di Corcagnano. Europa Verde ha cercato in tutti i modi di trovare un punto di incontro tra la volontà della maggioranza di sollecitare la realizzazione della strada e l’esigenza di non fare pagare il conto agli ecosistemi, alle funzioni che svolgono per la collettività e alle future generazioni. Sicurezza stradale e sostenibilità ambientale possono e devono andare insieme. Purtroppo la proposta di affrontare la questione con criteri scientifici, impegnando la Giunta ad uno studio specifico sulle compensazioni ambientali, non è stato nemmeno ammesso alla discussione come emendamento da Effetto Parma. Resta così uno studio di fattibilità dove gli impatti ambientali non sono nemmeno citati, figurarsi le compensazioni! Il voto favorevole della maggioranza, ad esclusione della timida astensione della “Sinistra coraggiosa”, suscita non pochi dubbi sui loro obiettivi dichiarati di “contenimento del consumo di suolo”, un misero slogan che continua a non avere riscontro nella loro pratica amministrativa.