La Regione Emilia Romagna ha recentemente riconosciuto il “Distretto Parma Bio Valley” tra i biodistretti, che riuniscono aziende agricole biologiche, soggetti pubblici e privati ed enti del terzo settore per favorire la diffusione del metodo biologico di coltivazione e allevamento, valorizzando i prodotti dell’intera filiera. Il Distretto Parma Bio Valley interessa 26 comuni, tra cui quello di Parma.

Il biodistretto di Parma contribuirà a promuovere sinergie tra agricoltori, allevatori e trasformatori e anche con cittadini e Istituzioni attraverso i mercati bio, l’offerta di alimenti biologici nelle mense pubbliche, la diffusione della cultura e dei metodi di coltivazione, l’allevamento e la produzione di alimenti biologici, senza pesticidi, fertilizzanti e conservanti, al fine di tutelare la salute di produttori, quella dei consumatori, la qualità ambientale, la fertilità del suolo e la biodiversità.

L’iniziativa sta nel solco tracciato dall’Unione Europea, che stabilisce un obiettivo del 25 % di superficie biologica sul territorio, nella consapevolezza degli indubbi vantaggi di questo metodo di coltivazione sul piano della biodiversità, della fertilità dei suoli, della riduzione di pesticidi e fertilizzanti e del benessere animale.

Il ruolo del comune di Parma è importante, soprattutto per la gestione delle strutture pubbliche che si trovano al termine della filiera, ad esempio le mense scolastiche.

Per Europa Verde il biodistretto è una risposta concreta ai problemi del mondo agricolo, in quanto pone le basi per garantire il giusto reddito alle aziende del settore, riconoscendo di fatto all’agricoltura la funzione di tutela del paesaggio e dell’ambiente, già stabilito dalla Politica Agricola Comune.