Grazie veramente a tutti i consiglieri comunali che hanno votato la mozione per proporre alla Regione l’Area di Riequilibrio Ecologico dei fontanili di Beneceto! Un voto importantissimo, che dà la sensazione di avere fatto veramente qualcosa di concreto per il nostro patrimonio naturalistico e per le generazioni future. Un’area protetta interamente nel territorio comunale, a tutela di un paesaggio agrario tradizionale, che ha un grande valore in sé, per la sua biodiversità, ma anche nel messaggio che può dare sulla relazione tra la qualità di un territorio e quella dei suoi prodotti. Abbiamo votato a favore di una maggiore conoscenza scientifica del patrimonio naturalistico presente, a favore di interventi specifici necessari per tutelare beni comunque minacciati (specie aliene, inquinamento, perdita di habitat …), a favore di una maggiore e migliore fruizione da parte di cittadini e turisti, a favore dell’uso di fondi regionali ed europei per il sostegno delle attività già presenti e a favore di una richiesta che viene dal basso, dalle persone che lì vivono e lavorano. Così come sono grato agli amministratori che quarant’anni fa votarono per l’istituzione di aree protette come i Boschi di Carrega ed il Parco del Taro, sono grato a chi oggi si è preso la responsabilità di votare per l’ARE dei fontanili. Un voto di cui essere veramente orgogliosi! Peccato per la parte di Consiglio che era assente (tutta la minoranza, tranne Osio), quella che era contraria in quanto convinta che nessuna soluzione dei problemi di congestione della via Emilia sia compatibile con l’ARE e quella che si è astenuta, incapace di esprimersi nel merito ed impantanata in dietrologie proprie di una politica oscura e poco comprensibile.

Ma partiamo dall’inizio. Le interrogazioni hanno riguardato le politiche del Comune sul sostegno della povertà e in particolare sull’inserimento lavorativo di persone in stato di fragilità, gli allacci alla rete elettrica nei mercati ambulanti con particolare riferimento a quello di P.le Salsi, la raccolta rifiuto residuo in centro storico, ed le modalità di affidamento dell’organizzazione dei concerti finanziati dal Comune.

Poi le comunicazioni: il saluto a Mina Dall’Aglio, custode di carità e bellezza in Oltretorrente, il Canto Lirico Patrimonio dell’Umanità, Parma e la disabilità, lo stato del manto stradale di via Paisiello, l’episodio di rovesciamento dei contenitori del vetro in piazzale della Pace, ulteriori fatti di microcriminalità in via Verdi e dintorni, la chiusura di borgo Lalatta all’uscita pomeridiana degli studenti del Maria Luigia.  

Come Europa Verde abbiamo aggiornato il Consiglio sull’installazione dell’antenna radio in Largo Visconti, in quanto sono emersi nuovi elementi che mettono in dubbio il rispetto delle norme ed i residenti sono in attesa di una risposta dal Comune dal 30 ottobre scorso.

Infine, prima della mozione già illustrata, le delibere. Europa Verde ha votato a favore del Regolamento comunale per la gestione e il funzionamento dei Centri di Riuso, auspicando che anche dal lato dei centri di raccolta si avvii la pratica della preparazione al riutilizzo, che consentirebbe a tanti beni di godere di una seconda vita, anziché andare ad aumentare i quantitativi di rifiuti destinati a smaltimento. Ci siamo astenuti sul Regolamento comunale per la disciplina in deroga delle attività rumorose temporanee, facendo presente da un lato la necessità di consentire l’uso di musica nelle manifestazioni all’aperto, quando queste hanno un valore sociale e culturale e dall’altro quella di vietare l’uso di determinate attrezzature, come i soffiatori a scoppio, quando già esistono alternative, come gli stessi soffiatori ad alimentazione elettrica.

Sempre in materia di rumore, Europa Verde si è astenuta sull’adozione del piano d’azione dell’agglomerato di Parma, in quanto ci sono alcuni aspetti, come quelli dell’aeroporto, che preferiamo valutare dopo le osservazioni della cittadinanza. Astensione anche su due delibere molto tecniche riguardanti, una il contratto con Il Tempio  S.R.L. per la concessione della progettazione, costruzione e gestione di un’opera da destinarsi a tempio per la cremazione e da realizzarsi nel  territorio del comune di Parma, l’altra il contratto tra Comune di Parma e ADE SpA per la gestione dei servizi cimiteriali.