Si terrà sabato 5 novembre alle ore 15, presso la sala del Podere Cinghio di via Cimabue, a Parma, l’incontro “Caro teleriscaldamento”, organizzato da Europa Verde sulla questione del rincaro delle bollette per gli utenti del servizio di distribuzione del calore.
Come è noto le bollette del teleriscaldamento sono aumentate in modo abnorme, con un raddoppio delle tariffe tra il 2021 e il 2022 (+110%). Se gli aumenti del gas si spiegano con un rincaro della materia energia a livello globale e quelli delle fonti rinnovabili per essere agganciate al prezzo del gas, resta senza spiegazione il rincaro del calore prodotto dall’inceneritore, visto che il combustibile sono i rifiuti, il cui costo di raccolta, trasporto e smaltimento è già pagato dagli utenti con la tassa dei rifiuti.
Europa Verde, che aveva posto la questione già nel maggio scorso durante la campagna elettorale, ha presentato una prima interrogazione in Consiglio comunale e ha ottenuto di sentire in Commissione Ambiente i vertici di IREN Energia. In questi giorni è poi pervenuta la risposta dell’Amministrazione ad una seconda interrogazione, che chiedeva maggiori dettagli sulle modalità di formazione del prezzo del teleriscaldamento.
Le informazioni ottenute consentono di delineare un primo quadro della situazione, che lascia non poche perplessità sulla gestione della vicenda da parte di IREN, Comune di Parma ed Atersir. L’Amministrazione comunale ha infatti confermato che la rete di teleriscaldamento interessa 804 utenze, di cui 568 residenziali, pari a circa 35mila cittadini, attraverso una rete di 103 chilometri di tubature. Il calore erogato pur essendo prodotto al 70% dalla combustione dei rifiuti, viene equiparato al prezzo del gas, in modo del tutto arbitrario da parte dell’azienda, visto che l’Autorità ARERA non ha dato indicazioni in merito.
Per Europa Verde non basta concedere qualche bonus alle fasce più deboli. Va rivista in modo strutturale la tariffa del teleriscaldamento, applicando i reali costi di produzione. Ad esempio, a Ferrara, a seguito delle forti pressioni del Comune, la multiutility Hera ha ridotto di oltre il 50% il costo del calore da geotermia con un risparmio complessivo sul costo del servizio compreso tra 8 e 16 milioni di euro, già a partire da questa stagione termica.
Purtroppo a Parma anche nell’audizione in commissione consiliare, non abbiamo avuto risposta o rassicurazioni in questo senso né da IREN né dal Comune, che dovrebbe tutelare gli interessi dei cittadini. Europa Verde è determinata ad andare avanti anche con segnalazioni all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha già sanzionato IREN, su esposto di Federconsumatori, per non aver rispettato le disposizioni del Decreto Aiuti bis in favore degli utenti del gas e dell’energia elettrica.
All’incontro del 5 novembre sono previsti gli interventi di: Enrico Ottolini (Consigliere Comunale di Europa Verde – Verdi – Possibile), Fabrizio Ghidini (Federconsumatori), Nicola Dall’Olio (Europa Verde). Per Europa Verde l’incontro vuole essere occasione per fare luce sui veri costi del servizio di teleriscaldamento e sulle possibili azioni da intraprendere affinché dagli utenti sia pagato il giusto prezzo. Per questo sarà dato ampio spazio alle testimonianze dei diretti interessati, favorendo l’incontro tra chi a Parma sta vivendo lo stesso problema di un rincaro ingiustificato.