Povertà deliberativa protagonista del Consiglio di oggi, convocato solo per l’urgenza di approvare due delibere relative a debiti fuori bilancio: una a seguito di un ricorso di un dipendente comunale, che si è visto riconoscere contributi previdenziali non versati, a causa di un’interdizione temporanea dagli uffici e l’altra relativa a una sanzione o la sanzione per aver pubblicato sul suo sito internet istituzionale una determina dirigenziale contenente dati personali relativi alle ragioni della mancata ammissione ad una procedura concorsuale. Su entrambe Europa Verde si è astenuta, come sempre, quando si tratta di atti dovuti, a carico dell’amministrazione. Ho invece votato a favore della nuova composizione della II, della III e della VII commissione consiliare permanente, a seguito dell’ingresso del nuovo consigliere Sebastiano Pizzigalli.
Le interrogazioni e le comunicazioni hanno salvato un po’ l’utilità di questa seduta. L’interrogazione sul decesso di Miloud Mouloud, l’uomo ritrovato senza vita in via Martiri delle Foibe lo scorso gennaio, è stata l’occasione per tornare sulle varie attività del Comune e del terzo settore rispetto alle persone senza fissa dimora. Per Europa Verde l’impostazione è corretta, ma serve un coinvolgimento più ampio della città, per rispondere in modo positivo alle esigenze basilari di tante persone. Così come le strutture in fase di realizzazione (stazione di posta e housing temporaneo). Sul tema della “crescente violenza tra i giovani a Parma” è emerso come, tra aumento degli agenti di polizia locale, presenza delle altre forze dell’ordine, street-tutor e coordinamento tra enti interessati, sul fronte del controllo diretto una risposta è in corso; sarà opportuno integrare queste misure con quelle meno visibili ma di maggiore respiro, che riguardano la prevenzione della violenza e la cura del disagio giovanile. È degna di attenzione la segnalazione della consigliere Ubaldi sullo stato di abbandono del cimitero di Ugozzolo, così come degli altri cimiteri frazionali. Sul piazzale antistante il palazzo della Pilotta, Europa Verde approva la scelta del Comune di intervenire per una sua riqualificazione e una più decisa interdizione alla sosta delle auto, ma restiamo dubbiosi sulla scelta di non inserire nessun elemento verde, dovuta per l’Amministrazione alla mancanza di sole e alla presenza dei sottoservizi che occupano i livelli inferiori alla pavimentazione.
Le comunicazioni sono state l’occasione da parte di Europa Verde per intervenire su vari temi.
La vicende de La Raquette, il cui bando per la gestione è andato deserto, non è purtroppo isolata, ma si inserisce in una serie di operazioni fallimentari, fra cui Wopa, Oltrelab ed Area Camper. Su quest’ultima, in particolare, Europa Verde ha fatto notare che la chiusura sta andando ben oltre la scadenza del 28 febbraio annunciata dal Comune e sollecita l’Amministrazione a rivedere in generale i criteri di stesura dei bandi, che evidentemente non tengono conto delle reali esigenze dei potenziali soggetti gestori.
Sulla sosta per il personale sanitario presso la Casa della Salute di Largo Palli (Parma Centro), Europa Verde è d’accordo che vadano garantiti, nel momento in cui si tratti di mezzi adibiti al servizio sanitario. Ben diverso è invece il caso dei pazienti, ai quali va offerto un efficace servizio pubblico e stalli per i disabili. Il diritto alla salute va garantito a tutti: anche a chi non ha la macchina e a chi non la vuole usare.
Sui Laboratori di Quartiere ho sollecitato l’amministrazione a rispettare il regolamento approvato, che prevede di informare i Laboratori sull’avvio di tutti i processi di consultazione pubblica che riguardano l’iter autorizzativo di progetti, piani e programmi dell’Amministrazione comunale rilevanti per il quartiere.
Infine la mozione presentata da Fratelli d’Italia su sicurezza urbana ed intelligenza artificiale. Il voto di Europa Verde è stato favorevole, anche a seguito dei pareri tecnici positivi emersi in Commissione e considerando che il settore pubblico deve restare al passo dell’innovazione oggi rapidissima sull’AI, tecnologia largamente utilizzata da soggetti privati in attività non sempre limpide in materia di rispetto della privacy. Ho aggiunto che per fortuna siamo in Europa e il fatto di essere tutelati dal regolamento GDPR sulla protezione dei dati è una garanzia importante in questi casi.