Consiglio comunale del 15 maggio 2023

Una sola interrogazione, quella di Europa – Verde – Verdi – Possibile, al Consiglio di lunedì 15 maggio. Ancora sul teleriscaldamento, una questione decisamente aperta, visto che l’equità e la trasparenza di IREN restano due obiettivi da raggiungere, sulla base della mozione approvata tre mesi fa. Così abbiamo saputo che il progetto di estensione del teleriscaldamento nell’area Ovest della città e al Campus universitario non è stato finanziato dal PNRR. Non sappiamo se e come IREN procederà; l’importante è che eventuali procedure autorizzative avvengono solo dopo che la Giunta avrà ottenuto la trasparenza e l’equità richieste.  

L’attivismo dei consiglieri si è manifestato in una lunga lista di comunicazioni: la criticità dell’incrocio tra via Castagnola-via Vincenzi e della rotatoria di via Milazzo, le politiche abitative per gli studenti universitari, l’introduzione degli agenti di comunità in Oltretorrente, l’inaugurazione del parco giochi al Parco Ducale, il cordoglio per il giovane morto nell’incidente in scooter di qualche giorno fa, la proposta di una “Mostra collettiva per la Pace”, la situazione della sicurezza e dei furti in città, i servizi per l’infanzia, brevi valutazioni sul fenomeno migratorio e la “ripopolazione” africana, l’edilizia residenziale universitaria in relazione al PNRR. Inoltre tre interventi e un minuto di silenzio per la scomparsa della prof.ssa Isa Guastalla.

Europa Verde – Verdi – Possibile ha invece presentato una comunicazione sull’installazione di una stazione radio base in Largo Visconti. Ai capigruppo consiliari è arrivata la risposta alla petizione sul nuovo impianto, che non sarà ammessa in quanto di 1.102 firme solo 963 risultano valide e delle restanti 139 non è possibile verificare il domicilio a Parma. Europa verde chiederà comunque di affrontare l’argomento nella commissione consiliare, per approfondire alcuni punti a nostro parere non chiari nella risposta della Giunta. Europa Verde non intende mettere in discussione il ruolo degli organi politici del Comune rispetto ad un atto di natura tecnica, ma verificare nel Consiglio comunale la corretta applicazione del Regolamento per l’installazione e l’esercizio degli impianti per telecomunicazioni. Ai residenti va spiegato, se c’è una spiegazione, per quale motivo non sia stata valutata una localizzazione alternativa come quella di Largo Beccaria o di p.le Chaplin, se le valutazioni strumentali siano state effettuate entro i termini previsti dal regolamento, se si è tenuto conto delle modifiche di altri impianti effettuate nel corso dell’iter di approvazione e di altre informazioni alle quali non è stato consentito l’accesso fino al termine del procedimento, avvenuto con l’approvazione il 2 maggio scorso. Si tratta infine anche di attribuire il ruolo che spetta al Consiglio dei Cittadini Volontari, coinvolti l’ultima volta solo il 25 maggio del 2022, per informarli che l’autorizzazione non era stata concessa.

Tra le delibere, ci interessava in modo particolare quella relativa alla costruzione di una nuova serra di 140 mq dedicata alle cactacee, presso l’Orto botanico. Vista la pessima tendenza a cementificare le aree verdi, in voga in questi anni a Parma (cfr. chiosco al Parco Berio, biblioteca di Alice al Pablo, Casa della Salute al parco dei Vecchi Mulini, allargamento delle strutture della Toscanini all’ex Eridania, gattile al Parco Ducale, ecc.) abbiamo voluto verificare bene di che cosa si trattava. Abbiamo scoperto con soddisfazione che il progetto dell’Orto botanico è veramente ben fatto: nessuna fondazione, micropali per evitare il danneggiamento delle radici degli alberi, nessuna pavimentazione all’interno della serra che sarà su terra battuta e rimozione di un vialetto in cemento. Inoltre la serra consentirà di realizzare varie attività di conservazione ex-situ di specie rare e minacciate. Auspicando che anche l’elettrocompostiera di progetto sia convertita in una forma di compostaggio più adatto all’impostazione ecologica dell’Orto, Europa Verde ha votato a favore.

Le altre delibere hanno riguardato l’approvazione dello statuto del Gruppo delle Medaglie d’Oro al valor Militare di cui Parma fa parte, in quanto decorata per la Lotta di Liberazione (voto favorevole), la convenzione tra enti territoriali della provincia di Parma per la gestione e lo sviluppo del sistema bibliotecario provinciale (voto favorevole) e lo scioglimento e messa in liquidazione della società Parma Gestione Entrate, le cui funzioni saranno gestite direttamente dagli uffici comunali (astensione).

Infine la discussione, non saprei se più triste o imbarazzante, sulla cittadinanza onoraria a Julian Assange. Una mozione presentata da Sinistra Coraggiosa e che Europa Verde – Verdi – Possibile ha sostenuto in modo convinto, coerentemente con le posizioni espresse dalla nostra forza politica a livello europeo, nazionale e in vari comuni. Non è bastato e ci è toccato assistere al ritiro della mozione da parte di una forza di maggioranza, che poteva evitare questo pasticcio. Pare che la cittadinanza onoraria a Parma possa essere conferita solo a chi ha una relazione con la città. Senza addentrarmi nella valutazione della visione piuttosto provinciale di un criterio come questo e sul fatto che Assange è una figura la cui portata va ben oltre qualsiasi confine nazionale ed amministrativo, mi sembra fuori luogo pretendere relazioni con Parma da chi dal 2012 al 2019 è stato costretto a rifugiarsi nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra e dal 2019 è detenuto in un carcere di massima sicurezza nel Regno Unito.