Una serie di interrogazioni del gruppo Vignali Sindaco , per lo più su temi piuttosto ritriti, ha aperto questo Consiglio comunale: parcheggio di via Volturno, aumento esponenziale di atti vandalici e furti ai danni di autovetture sul territorio comunale, arretramento del turismo a Parma, misure urgenti per contrastare la desertificazione commerciale del centro storico e dell’Oltretorrente, mancata partecipazione del Comune di Parma al bando del Ministero del Turismo per la creazione e riqualificazione di aree di sosta temporanea ai fini turistici, progetto di digitalizzazione dei servizi di assistenza domiciliare.
Un certo spazio è stato riservato alla commemorazione per la morte di Papa Francesco. Europa Verde, citando un brano dell’enciclica Laudato Si’ sul tema molto specifico dei “corridoi biologici”, ha colto l’occasione per evidenziare, il dialogo intenso che questo Papa ha saputo mantenere con il mondo scientifico e con il movimento ecologista. È un dialogo che ha portato la Chiesa a compiere grandi passi avanti nella comprensione del contesto che oggi l’umanità si trova ad affrontare. Papa Francesco sia nella Laudato Si’, che nell’esortazione “Laudate Deum”, rende evidenti le relazioni tra le condizioni della nostra casa comune e le condizioni di sofferenza e di disuguaglianza in cui ancora si trova l’umanità. È un Papa che ha alzato anche l’asticella del nostro impegno di amministratori sui temi ambientali, rendendoli patrimonio comune di tanti fedeli e non solo.
Come prevedibile la comunicazione del Presidente del Consiglio comunale sulla manifestazione del 25 aprile ed in particolare sull’aggressione verbale di alcuni manifestanti alla Brigata Ebraica, ha suscitato un confronto acceso. Europa Verde era alla manifestazione per celebrare gli ottant’anni dalla Liberazione. Si è trattata di un corteo molto partecipato, bello, gioioso e positivo. C’è stata anche tensione e ci sono stati momenti di scontro, perché in quel corteo trova spazio (comprensibilmente, a mio parere) anche un riflesso delle tensioni e delle enormi sofferenze che abbiamo nel mondo; un mondo con il quale continuiamo fortunatamente ad essere in relazione. Il genocidio in corso a Gaza, così come i fatti del 7 ottobre 2023, sono agli antipodi dei valori della Resistenza: questo era chiaro a tutti i partecipanti, che sapevano di sfilare in quel contesto, assumendosene la responsabilità. La Brigata Ebraica non rappresenta il governo israeliano, oggi protagonista di atti criminali, ma testimonia la partecipazione del popolo ebreo alla guerra di Liberazione e questo basta per accoglierla nella festa del 25 aprile. Il Consiglio comunale di Parma ha approvato pochi mesi fa un Ordine del Giorno che richiama il principio “due popoli – due Stati”, auspicando “rapporti di pacifica convivenza e reciproco rispetto”. Sappiamo che il principio è lontanissimo dall’essere rispettato nella terra martoriata della Palestina, ma se vogliamo essere coerenti con quanto sottoscritto, almeno nell’ambito di un corteo come quello del 25 aprile, la copresenza dei due popoli deve essere garantita e tutelata.
Tra le comunicazioni, Europa Verde ha voluto rompere il silenzio, carico di imbarazzo, sull’apertura della bretella Ti-Bre da Fontevivo a Trecasali. Non ci siamo riusciti: nessuna tra le forze politiche presenti ha voluto cogliere l’occasione per riflettere sul fallimento di trent’anni di pianificazione e di programmazione delle infrastrutture viabilistiche. Qui il testo della nostra comunicazione.
Due sole delibere, di cui una di semplice ratifica di un atto della Giunta per utilizzare i fondi statali per l’organizzazione dei referendum dell’8 e 9 giugno e quelli europei per il progetto “NZD – Net Zero District”, con voto favorevole di Europa Verde. Voto contrario, invece al rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2024, in considerazione dell’aumento preoccupante dell’indebitamento, del riscorso eccessivo ai mutui per opere che sarebbe meglio cancellare (ad esempio il prolungamento di via Franklin) e del ricorso agli oneri di urbanizzazione per coprire la spesa corrente.
Voto favorevole infine alla mozione il Governo Italiano affinché attivi tutti i canali diplomatici per ottenere chiarimenti sulla situazione di Alberto Trentini e venga profuso ogni sforzo al fine di favorire al più presto il suo rilascio e il Ministero degli Affari Esteri in modo che nel frattempo intervenga presso le autorità venezuelane per assicurare che ad Alberto Trentini vengano garantiti contatti regolari con la sua famiglia e adeguata assistenza legale e medica.