Consiglio comunale del 6 marzo 2023

Lunga seduta, quella del Consiglio comunale di ieri, soprattutto per le due libere su Ospedale Vecchio e Fiere di Parma.

Ma cominciamo dalle interrogazioni: sui tempi di rilascio della carta d’identità elettronica, sul patrimonio immobiliare ASP (ed in particolare sull’ipotesi, smentita, che CIAC Onlus goda di particolari agevolazioni economiche), sui crediti da bonus edilizi e sulla possibilità di farsene carico da parte degli enti locali (eventualità già preclusa con gli ultimi provvedimenti del Governo), sul regolamento per l’esercizio delle attività commerciali e sullo stato di avanzamento dei 33 progetti comunali finanziati con il PNRR.

Le comunicazioni hanno toccato questi temi: il contrassegno unificato disabili europeo per l’accesso ai parcheggi riservati e ad altri servizi in tutti i Paesi UE, l’ attività umanitaria di Seirs Croce Gialla di Parma, in particolare in Turchia e Siria dopo il terremoto, il problema dell’abusivismo del commercio e in particolare nel settore ortofrutta (es: via Langhirano) e la necessità di una restrizione del commercio itinerante, il naufragio dei migranti a Crotone. Su quest’ultima comunicazione sono intervenuto sollecitando il Comune a continuare a fare la propria parte per la realizzazione dei corridoi umanitari, sapendo che solo due mesi e mezzo fa è stato necessario un ricorso di alcuni migranti per obbligare la Prefettura e la Questura di Parma a rispettare la legge e rilasciare i permessi di soggiorni ai richiedenti asilo.

Poi le delibere. La prima sulla variante urbanistica relativa all’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio del metanodotto denominato Razionalizzazione Rete Traversetolo- Bibbiano. Si tratta in sostanza della dismissione di un vecchio metanodotto e alla sua sostituzione con interventi molto meno estesi in lunghezza. Il voto favorevole di Europa Verde – Verdi – Possibile non è un voto a favore del metano, che non va considerato più neppure per la transizione energetica, ma semplicemente una valutazione positiva della razionalizzazione di un’infrastruttura esistente.

Toni piuttosto accesi sulla delibera che riguarda il debito fuori bilancio di 1,5 milioni per il risarcimento dovuto all’impresa Pizzarotti a seguito della sospensione del project financing per la realizzazione di un albergo e di una Cittadella della Carta e del Cinema presso l’Ospedale Vecchio. Gli interventi sono stati quasi esclusivamente della minoranza, che accusa l’amministrazione Pizzarotti di avere affossato un progetto utile alla riqualificazione dell’Ospedale Vecchio e inoltre di avere provocato un danno per le casse comunali. Europa Verde – Verdi – Possibile ha tenuto invece a ricordare come il progetto della realizzazione di un albergo, in concessione per 29 anni ad un privato, non fosse considerata la soluzione migliore per molti parmigiani, oltre che per vari esponenti del mondo della cultura locale e nazionale (otre seimila firme, varie manifestazioni e impegni a rivedere la decisione da parte di chi poi fu eletto). Anche dal punto di vista economico non è detto che i vantaggi sarebbero stati così evidenti per il Comune. Restano tuttavia vari dubbi su come l’Amministrazione Pizzarotti ha gestito la vertenza con l’impresa ed in particolare sull’inerzia e la mancanza di atti espliciti, che forse ci avrebbero evitato il risarcimento milionario. Voto di astensione.

Infine la delibera più attesa sulle Fiere di Parma, con le modifiche dell’assetto societario, che vede entrare le Fiere di Milano come socio, a seguito dell’acquisizione del ramo di azienda Tuttofood. Europa Verde – Verdi – Possibile condivide al scelta di aprirsi ad altre realtà e contribuire alla crescita di un sistema di fiere, anziché chiudersi all’interno dei propri confini. Si riconosce il lavoro intenso dell’Amministrazione nel confezionare un accordo che tuteli la permanenza di Cibus a Parma. Crediamo tuttavia che ci sia molto altro da difendere e da ottenere con questo ampliamento dell’assetto societario: un’attenzione al sistema imprenditoriale del territorio ed in particolare alle realtà più innovative, una maggiore sostenibilità, un miglioramento del trasporto pubblico e del collegamento con le ferrovie ed un incremento dell’efficienza energetica e della produzione di rinnovabili (ricordiamo una mozione approvata dal Consiglio sulla copertura fotovoltaica del parcheggio delle Fiere). Per garantire adeguati flussi di visitatori sarà necessario ricorrere sempre meno ad infrastrutture impattanti come l’inutile strada di collegamento con via Cremonese. Al contrario auspichiamo che il rafforzamento delle Fiere contribuisca a dare maggiore peso alle richieste di Parma per una migliore accessibilità su ferro. Europa Verde ha rilevato tuttavia che la discussione in Consiglio e nelle Commissioni è stata troppo compressa, non ha consentito di approfondire la documentazione ed è mancato il confronto tra scenari diversi. Voto di astensione.