Evi (Europa Verde), è rischioso ampliare l’aeroporto di Parma

Presentata interrogazione alla Commissione europea

BRUXELLES – L’ampliamento dell’aeroporto di Parma per il transito massiccio di velivoli cargo, previsto dal piano di sviluppo aeroportuale depositato dalla Società So.Ge.A.P., “risulta rischioso, oltre che insensato, sotto diversi punti di vista”. Così una nota l’eurodeputata Eleonora Evi, co-portavoce nazionale di Europa Verde, che ha presentato un’interrogazione parlamentare alla Commissione europea sul progetto.

“Ancora una volta appare evidente che, mentre le dichiarazioni politiche ribadiscono da più parti la necessità di uno sviluppo sostenibile, le decisioni sembrano puntare in tutt’altra direzione,” dice Evi.

“In primis, la valutazione di impatto ambientale (VIA) non ha adeguatamente stimato il rischio di incidenti aerei, né l’aumento dell’inquinamento acustico e dell’aria in un territorio, come ha evidenziato il Rapporto 2021 dell’Agenzia Europea per l’Ambiente, già fortemente critico per qualità dell’aria, e in una zona che dista meno di un chilometro dai centri abitati.

Il ministero della transizione ecologica, infatti, sebbene consapevole di queste gravi omissioni, ha approvato una VIA con prescrizioni, prima ancora di conoscere i risultati delle valutazioni. Inoltre, il progetto prevede 12 milioni di euro di finanziamento da parte del Fondo di Sviluppo e Coesione, una manovra palesemente incompatibile con la politica climatica dell’Ue”.

L’interrogazione alla Commissione Europea