CONSIGLIO COMUNALE DEL 25 SETTEMBRE 2023

Due interrogazioni in apertura della seduta: una sul Contrassegno Unificato Disabili Europeo e quella di Europa Verde sull’antenna Wind di p.le Visconti, già installata, ma con vari dubbi da parte dei residenti sulla correttezza dell’iter autorizzativo, per un rilievo del fondo elettromagnetico eseguito in una data anteriore a quello dell’attivazione di un’altra antenna, per un rilievo non corretto dell’altezza dei palazzi e per irregolarità nella fase di cantiere.

Poi le comunicazioni. La festa di domenica 24 a San Leonardo ha visto qualche problema organizzativo, ma soprattutto una raccolta fondi per il Senegal che ha infastidito Fratelli D’Italia: aiutiamoli a casa loro, ma senza metterci un euro. Inoltre: scarse risposte sui problemi di “degrado” dall’app Comuni-chiamo, l’avvio dei lavori presso l’ex municipio di San Lazzaro, la nota questione della sicurezza in via Borghesi e la disponibilità del campo sportivo di via Montanara, che doveva restare aperto, ma recentemente è stato chiuso dalla società sportiva.

Europa Verde – Verdi – Possibile favorevole alla prima delibera, un adempimento tecnico sul censimento delle aree percorse dal fuoco. Contrari invece al bilancio consolidato, che, senza i dati di STT in assenza del bilancio approvato, certifica le scelte già prese in precedenza dalla maggioranza. La delibera sulla variazione di bilancio conteneva luci ed ombre. Bene il finanziamento di 400.000 € per la pista ciclabile dal ponte della Navetta alla tangenziale, in sponda sinistra del Baganza (Strada Farnese), che costituisce un tratto del più ampio progetto della ciclovia delle Residenze Ducali Parmensi (detta anche “Tibre dolce”), da Colorno ai Boschi di Carrega. Molto grave invece il fatto che i fondi derivanti dalla riduzione di capitale della società SMTP vengano destinati ad investimenti che nulla hanno a che fare con il trasporto pubblico, diversamente da quanto aveva dichiarato il vicesindaco Lorenzo Lavagetto nella seduta di Consiglio del 17 luglio scorso. Astensione di Europa Verde.

Molto accesa la discussione sulla mozione della maggioranza, riguardo all’abrogazione degli atti che autorizzavano la ricollocazione presso il Cimitero della villetta di una lapide in memoria dei caduti e dispersi della Repubblica Sociale Italiana. Come Europa Verde comprendiamo l’opportunità di onorare la memoria dei vinti, in quanto persone vittime di una lotta fratricida, così come di tutti gli innocenti che hanno subito una morte violenta ed ingiusta per una loro presunta o vera appartenenza alle organizzazioni fasciste. La memoria delle persone, così come dei fatti e dei responsabili di atti criminali, non può essere il pretesto per riesumare bandiere, simboli e sigle che non hanno nulla di onorevole. Voto favorevole di Europa Verde – Verdi – Possibile.

Troppo compressa invece la discussione sulla mozione della Lega, riguardante l’universalizzazione del divieto di ricorso alla surrogazione di maternità da parte del cittadino italiano, che avrebbe veramente meritato un passaggio in Commissione. La maternità (meglio, “gravidanza”) surrogata, o per altri, è una materia veramente troppo delicata per essere liquidata con qualche slogan o, come nel caso di questa proposta di legge, con atteggiamenti propagandistici e poco fondati sotto il profilo giuridico. Il diritto internazionale si basa infatti sul principio di doppia incriminazione, per cui un cittadino italiano non può essere punito se il fatto non costituisce reato nel Paese dove è stato commesso, a meno che non si tratti di reati come i crimini di guerra o i genocidi, ai quali riesce piuttosto difficile equiparare la gestazione surrogata. Inoltre con la legge Varchi le coppie eterosessuali che già accedono alla fecondazione eterologa in Italia non potrebbero più farlo, perché di fatto tutti i gameti che le coppie eterosessuali ricevono durante la PMA vengono dall’estero. Infine la legge metterebbe a rischio il riconoscimento dei bambini già nati, creando una situazione discriminatoria ed aggiungendo quindi un problema, anziché trovare delle soluzioni. Il dibattito resta aperto ed è necessaria una seria ed attenta regolamentazione, compresi alcuni divieti, ma la strada non è quella indicata dalla Lega. Voto contrario.