Consiglio del 7 novembre 2022

Una seduta piuttosto ricca, ma non per le delibere presentate dalla Giunta, limitate ad una variazione di bilancio per spostare dal 2022 al 2023 alcuni investimenti già previsti e all’atto formale dell’aggiornamento dello statuto dell’associazione Reggio Parma Festival. Sul primo, trattandosi di progetti ed interventi stabiliti dalla precedente amministrazione, il gruppo Europa Verde si è astenuto, mentre sul secondo il voto è stato a favore.

La seduta si è aperta con cinque interrogazioni: la messa in sicurezza di Strada Traversetolo, con risposte puntuali ed esaustive, l’Hub Café di p.le Bertozzi, che sarà riassegnato, la viabilità a Vigheffio, pessimo esempio di pianificazione urbanistica e da troppo tempo senza risposte, le ore educative richieste dalle scuole per alunni certificati, superiori a quelle assegnate, ed il processo partecipativo sul Tardini. Riguardo l’ultima questione è emerso, nella risposta, che il Comune intende focalizzare il processo partecipato sul progetto di ristrutturazione del Tardini lì dov’è, escludendo quindi a priori le proposte di realizzazione di un nuovo stadio in altre parti della città. Il processo si concluderà entro il 31 gennaio 2023. Peccato che sulle interrogazioni non si possa intervenire, ma avremo modo di esprimere presto la posizione di Europa Verde, in disaccordo con questa impostazione.

Poi le comunicazioni: alcune situazioni di degrado, quello dell’Oltretorrente in particolare, la violenza sulle donne, l’anniversario di Ferdinando Santi, la solidarietà ad Elia Minari e la legalità, il campo comunale di via Guastalla e la mia sui ritardi di IRETI nell’allaccio del fotovoltaico. Poi un minuto di silenzio per i bambini deceduti nel drammatico incidente stradale di Villa Gaida.

Un dibattito particolarmente interessante e partecipato ha riguardato l’O.d.G. sul caro bollette e sull’interlocuzione con IREN. Come Europa Verde abbiamo fatto presente che al momento, sia l’audizione in IV Commissione, sia le interrogazioni non sono state sufficienti a restituire la necessaria trasparenza all’operato di IREN, soprattutto per quello che riguarda il teleriscaldamento. Non è chiaro come si forma il prezzo, e in che modo una parte degli introiti siano destinati a ridurre la tassa sui rifiuti e non siamo riusciti neppure ad avere informazioni da IREN sui ricavi del teleriscaldamento, in quanto “dato sensibile”. Abbiamo sollecitato la Giunta a mettere sul tavolo della trattativa alcune questioni che non vanno date per scontate, come l’allaccio di nuovi utenti alla rete esistente e l’estensione del teleriscaldamento ad altre zone della città. La discussione si è chiusa con un impegno piuttosto forte da parte del Sindaco su un confronto che porti a risposte concrete da parte di IREN. Come Europa Verde siamo soddisfatti di questo impegno, al quale riteniamo di avere contribuito con le iniziative di questi mesi. E continueremo a pretendere le risposte e la chiarezza che al momento non abbiamo ottenuto. L’O.d.G. è stato approvato all’unanimità.

Infine un altro O.d.G. approvato all’unanimità e sottoscritto da Europa Verde, di solidarietà con le donne iraniane che stanno lottando per i loro diritti.