Stop al polo logistico di Medesano: una battaglia vinta dai cittadini

Un’altra bella vittoria dei cittadini. Lo stop al polo logistico di Medesano, deciso nelle ultime ore dell’anno dall’Amministrazione Comunale medesanese, è un buon viatico al 2024 che speriamo veda finalmente un’inversione di tendenza nella gestione del territorio”. Questo il commento di Nicola Dall’Olio e Sara Fallini, portavoce di Europa Verde, alla notizia del mancato accoglimento della richiesta di variante al Piano Urbanistico Attuativo.

È con grande soddisfazione che abbiamo appreso di questa saggia decisione del Comune di Medesano e dobbiamo dare merito innanzitutto al Comitato Ghiaie No Logistica, che, assieme a Legambiente Fornovo ha portato avanti una battaglia incessante e documentatissima, con grande passione, coinvolgendo tutta la cittadinanza attraverso vari incontri pubblici di informazione e sensibilizzazione per mettere in luce gli impatti che avrebbe avuto il progetto e porre domande su quale sia il vero sviluppo da perseguire. È grazie a questo impegno civico e politico del Comitato che l’Amministrazione Comunale ha rivisto le sue intenzioni e preso la decisione giusta. Va dato atto al sindaco Giovanelli e alla giunta medesanese di aver ascoltato i cittadini e di non avere accolto la variante urbanistica, rendendosi conto del pesantissimo impatto e della compromissione del territorio che avrebbe comportato un polo logistico di 32 ettari, ulteriormente estendibili”.

Questa vittoria sul traffico e sul cemento di Medesano segue quelle contro il polo logistico di Fontevivo e la realizzazione di un prosciuttificio nell’area di tutela paesaggistica ai piedi del castello di Torrechiara, in comune di Langhirano

Tutte battaglie a difesa della qualità della vita e del territorio vinte grazie alla mobilitazione dei cittadini che sono molto preoccupati dai risvolti negativi della cementificazione indiscriminata e di un’ideologia sviluppista che invece di generare ricchezza porta solo inquinamento e gas serra.

Noi di Europa Verde siamo dalla loro parte e questi successi ci spronano a continuare l’impegno politico nelle istituzioni, anche quando non troviamo ascolto. Come purtroppo accaduto nella vicenda dell’aeroporto, quando il sindaco di Parma Guerra insieme alla maggioranza in consiglio comunale, con un voltafaccia rispetto alle promesse elettorali, ha dato il via libera al prolungamento della pista e, di fatto, alla destinazione cargo, ignorando le ragioni e le richieste di cittadini e residenti.

E ora si profila un’incredibile risuscitazione dell’ex-mall di Baganzola, cambiandone destinazione in capannoni per logistica. Dopo l’approvazione del polo logistico di Paradigna, anche da parte di chi aveva votato contro in fase di adozione, sarebbe una ulteriore beffa e schiaffo al martoriato territorio del Comune di Parma.

Come Europa Verde continueremo anche nel 2024 ad impegnarci per impedire la trasformazione di quello che rimane della nostra Food Valley in una grigia, insostenibile ed inquinata Cargo City.