Vicenda Don Reverberi – Una macchia nera sulle celebrazioni di Sant’Ilario

E’ grave che il Ministro della Giustizia Nordio abbia negato l’estradizione di Don Franco Reverberi richiesta dalla procura argentina per crimini contro l’umanità durante la famigerata stagione dei desaparecidos sotto il regime di Videla.

Come Europa Verde Parma ci ritroviamo nelle parole di Angelo Bonelli, deputato e nostro coportavoce nazionale. La scelta del Ministro della Giustizia “dovrebbe riempire di vergogna non solo perché ha sconfessato la decisione della Cassazione e del tribunale di Bologna – che avevano dato il via libera all’estradizione – ma anche perché conferma come questo Governo non prenda le distanze dalle dittature fasciste che hanno lacerato l’America Latina

Riteniamo sia una vergogna ancor più grande per Parma e la sua Curia dove Don Reverberi è rientrato nel 2011 per sfuggire alla giustizia argentina venendo assegnato alla parrocchia di Sorbolo. Il capoluogo che oggi celebra Sant’Ilario fa parte della stessa diocesi che ha accolto e coperto Don Reverberi, senza tenere conto delle pesantissime accuse di tortura che pesavano su di lui e dando per acquisita la sua innocenza, tanto che nessun provvedimento ha colpito le sue funzioni di sacerdote.

Il fatto che il governo impedisca alla giustizia argentina di fare il suo corso e di fare chiarezza, come chiedono anche le associazioni dei familiari dei desaparecidos, non è una buona notizia né per l’Italia, né per Parma e la sua comunità. Troviamo sia anzi una macchia nera sulla veste dorata di Sant’Ilario che sporca le celebrazioni di chi invece, per la comunità, si è distinto per la propria condotta e il proprio impegno ed operato per gli altri.

Sara Fallini e Nicola Dall’Olio

Co-portavoce Europa Verde Parma